Portofino isolata. A guardare il bicchiere mezzo pieno, un’occasione irripetibile: percorrere a piedi la provinciale da Paraggi a Portofino senza l’ombra di un veicolo… (Attenzione, vedi Nota in fondo!)

Nozarego e la via per Paraggi

A distanza di un anno, ci riproponiamo di ripetere la gita Paraggi – faro di Portofino. Ma la strada da Santa Margherita a Paraggi è inaccessibile. Anche se è sabato, proseguono i lavori di ripristino del tratto crollato (a quanto pare ne avranno ancora per 150 giorni!).

Non ci scoraggiamo. Prendiamo il bus 77 (autista gentile) che con un bel giretto tra ville nel verde ci porta a Nozarego. Un gruppo di case con santuario barocco e una bellissima vista sul golfo del Tigullio.

Da qui una mulattiera lastricata e panoramica, con qualche tornante in salita e poi in piano, ci conduce in un quarto d’ora alla cappelletta delle Gave (lungo il tragitto scorgiamo sotto di noi il Covo di nordest, ora distrutto, e l’abbazia della Cervara).

Seguono venti minuti di discesa fino a sbucare a Paraggi nel verde profumatissimo.

Giunti in paese, programmiamo: un’occhiata all’ambìta (d’estate) spiaggetta e poi il sentiero dei baci attraverso la lecceta. A sorpresa, però, anche questo è chiuso per lavori

La strada da Paraggi a Portofino

Non ci resta che proseguire sull'”asfaltata”. Riccardo storce il naso. Sorrisone invece di Luciana: “quando ci ricapiterà di avere tutta per noi la famosa strada da Paraggi a Portofino, sempre così trafficata?”

Curiosità: la strada carrozzabile da Santa Margherita a Portofino fu aperta nel 1888.

Godiamoci il momento! La vista ravvicinata dell’acqua smeraldo delle baiette, le rocce a strapiombo, la doppia terrazza sul mare proprio sotto il castello Odero di Coppedè (oggi Castello Costa).

E poi, dopo una curva, è sempre emozionante la visione improvvisa della penisola di Portofino in controluce.

Il borgo di Portofino

Dopo mezz’ora di passeggiata tranquilla, tra ville e villone, arriviamo così in paese. Giriamo a sinistra all’altezza della chiesa di San Martino e c’infiliamo nel vicolo che porta alla famosa piazzetta.

L’effetto è straniante. Non si percepisce più l’atmosfera glamour che la contraddistingue persino in bassa stagione. Tutti i negozi, bar e ristoranti (tranne un paio di coraggiosi) sono chiusi.

Il borgo è sempre bello, ma sembra senza vita.

Arriva un battello e scarica in silenzio una ventina di turisti spaesati… (ecco il mezzo ideale per tornare a Santa Margherita più tardi).

San Giorgio e dintorni

Prendiamo la salita per raggiungere il faro, sperando che almeno un po’ di terrazza si sia salvata dalla furia del mare, ma sul limitare del castello Brown la stradina tra le rocce è sbarrata.

Torniamo indietro.

Il museo di arte contemporanea (coi suricati rosa e il rinoceronte imbragato) d’inverno è chiuso.

Non ci rimane che prenderci il sole sul bel sagrato – terrazza a risseu della chiesa di San Giorgio (riprodotta identica nel presepe del paese). Da qui la vista delle casette colorate scalda sempre il cuore!

E da dietro la chiesa arriva un gridolino soffocato: Angelo ha scoperto la tomba del grande Nedo Nadi, campione olimpionico di scherma, nel piccolo cimitero accessibile sul retro.

Beh, allora qualcosa di aperto c’è, a Portofino!

…..

Vai all’inizio passeggiata (google street view)

Coordinate: 44.3212544,9.2059292  (44°19’16.5″N 9°12’21.4″E)

Vai alla mappa

NOTA del 7 aprile 2019

Portofino non è più isolata! v. Secolo xix


2 commenti

Andrea bozzo · 1 Febbraio 2019 alle 11:04

Ciao Renata l ho fatta 5 giorni fa ….peccato non ci siamo incrociati!!!
La prossima volevo gare Gave Olmi ,Olmi Portofino passando da san Sebastiano che è stupendo!!!!
Il 77 per Nozarego dove lo prendi??

    renata · 1 Febbraio 2019 alle 11:44

    Sono d’accordo!! il 77 lo prendo sulla passeggiata di Santa Margherita non distante dal casotto del tourist information, oppure alla stazione 🙂

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