È un bel percorso nato sulla traccia dell’antica ferrovia Genova Ventimiglia, costruita nel 1868 e dismessa 100 anni dopo. Una passeggiata tutta in piano, completamente pavimentata, che presenta anche passaggi nelle antiche gallerie del treno.

Baia dei Pescatori

La baia dei Pescatori sul lungomare Europa

Un sabato mattina libero… Ne approfittiamo per una passeggiata rilassante su lungomare Europa, da Varazze a Cogoleto, prima che diventi super affollato!

Partenza da Varazze

Lasciamo l’auto in località Mola. Attraverso un sottopassaggio raggiungiamo uno slargo con panchine (e ville) vista spiaggia e proseguiamo sulla strada di fronte a noi.

Superiamo a destra la Villa Araba, che si protende verso il mare con il suo bianco portico.

Incrociamo ciclisti, pescatori, sportivi che corrono.

Alla nostra sinistra, a monte, si susseguono ripidi pendii rocciosi coperti di macchia mediterranea, alti muri di pietra, arcate cieche, case circondate dal verde.

Alla nostra destra, il mare. Godiamo di una serie ininterrotta di scorci di insenature, scogliere a picco, terrazzi di roccia e minuscole spiaggette.

Il sole invernale di prima mattina e la leggera mareggiata contribuiscono ad accrescere il fascino del percorso.

Rocce bianche e rocce nere

Particolare il contrasto tra le rocce bianche, che caratterizzano la prima parte della passeggiata, dette metagabbri, e le rocce nere della seconda, le serpentiniti. Il colore diverso dipende dai minerali che le compongono; in particolare in queste ultime il verde del serpentino si mischia al nero della magnetite.

Curiosità: grazie ai cartelli esplicativi scopriamo che entrambi i tipi di roccia sono nati dalla chiusura dell’oceano ligure-piemontese avvenuta tra 50 e 40 milioni di anni fa e che ha dato origine alla catena alpina.

La Baia dei Pescatori

Dove fare una piccola sosta, prima di avviarci al ritorno a Varazze? dopo tre quarti d’ora (e tre gallerie) dalla partenza, ecco nella Baia dei Pescatori una spiaggetta carica di sassi “neri”, con uno scoglio affiorante a mo’ di isoletta. Impossibile resistere, anche se il sole è scomparso…

Scendiamo sorridenti giù, fino a toccare l’acqua fredda del mare.

La grotta Mizar

Qualche giorno dopo, leggo in un libretto turistico che su un promontorio roccioso (presso Cala Loca, due gallerie dopo la spiaggetta della nostra sosta, procedendo verso Cogoleto) c’è una testimonianza unica: la grotta Mizar.

La grotta, scolpita dall’erosione marina nella dura roccia serpentinitica, mostra che il livello del mare era anticamente 7 metri sopra l’attuale.

Così in maggio, all’apertura degli stabilimenti, torniamo su Lungomare Europa, e ci spingiamo fino a Cala Loca.

Ma quando chiediamo al gestore di poter dare un’occhiata alla grotta, costui non solo nega che si trovi nei suoi bagni, ma ce ne indica la posizione in un altro punto della passeggiata…

In realtà, la grotta Mizar è proprio lì! Ecco la foto (con tanto di bagnino) presa in un blitz accedendo dall’Aurelia sopra i bagni.

Adoro avere ragione…

….

Vai all’inizio passeggiata (google street view)

Coordinate: 44.3608645,8.590779 (44°21’39.1″N 8°35’26.8″E)

Cartina

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Pro
Secondo noi, il tratto migliore delle passeggiate costruite sulla vecchia ferrovia (compresa la ciclabile dell’estremo ponente): curata e distante dalla strada carrabile. Presenza di fontanelle. Due bar con tavoli fuori.

Contro
Un po’ “monotona”; a metà percorso vista su… parcheggio

 


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