Due mesi di clausura da Covid! Abbiamo fatto il pieno di molte notizie sconfortanti e qualche momento di gloria… Oggi, finalmente, mettiamo il naso fuori casa.

Per l’occasione, scegliamo una passeggiata vicino a Genova, facile, breve e, soprattutto, tranquilla: da Cappelletta al Forte Geremia.

Scendendo dal Forte Geremia

Partenza da Cappelletta

In effetti, quando lasciamo l’auto alla località Cappelletta di Masone, l’atmosfera non potrebbe essere più tranquilla! Neanche un’anima in giro per i famosi prati, le case tutte chiuse, la ruspante trattoria “Lo Scoiattolo” sprangata.

Partiamo dal parcheggio, prendendo l’asfaltata ben segnalata (Forte Geremia, 30 minuti), che pochi metri dopo diventa una larga mulattiera, a tratti selciata.

Dopo una breve facile salita, confluiamo nell’Alta Via che arriva da sinistra, da Via Cappelletta. Un passaggio nel bosco e poi percorriamo una larga curva a destra, tra le ginestre, con vista sulla valle.

Ai nostri polmoni non pare vero di respirare la campagna. Senza filtri.

La stele della peste

A un quarto d’ora dalla partenza, il sentiero sfiora la provinciale del Faiallo.

Nei pressi, c’è una stele. È dedicata alla Madonna che nel 1657 graziò Masone mentre la peste imperversava in tutto il Genovesato. Ironia della sorte…

Curiosità: si racconta che, sul valico, Maria apparve ad un’ammalata di peste proveniente da Voltri e le disse: Fermati donna, più non andare, il popolo di Masone voglio salvare. La donna tornò sui suoi passi e poco dopo morì.

Proseguiamo per un altro quarto d’ora, e al secondo bivio abbandoniamo l’Alta Via per piegare a sinistra seguendo il cartello indicatore (proseguendo ci ritroveremmo nuovamente sulla provinciale).

In pochi minuti, mentre il panorama si allarga a dismisura sulle valli e la costa genovese, saliamo al Forte Geremia. 

Il Forte Geremia

Siamo a 800 m di altezza, ma in linea d’aria, a solo 7 km dal mare!

Il Forte è una caserma di pietra su due piani in buone condizioni, restaurato di recente per diventare un rifugio. Manco a dirlo ora è chiuso. Chissà se mantiene il suo fascino austero anche all’interno…

Curiosità: il forte fu costruito dal genio militare del Regno d’Italia, verso la fine del XIX secolo allo scopo di controllare il passo del Turchino e le valli adiacenti. La polveriera, isolata da un’intercapedine ad anello all’interno del monte Geremia, è tuttora raggiungibile dalla caserma mediante una galleria.

Discesa nel bosco da forte Geremia

Ci godiamo un po’ il panorama (nonostante qualche nuvola) mentre seguiamo Il sentierino che costeggia il forte e poi scende. Sul retro la caserma scompare, nascosta da un terrapieno.

C’infiliamo presto in un bel castagneto, un tunnel verde di foglie nuove nuove che ci ritempra lo spirito. E in un quarto d’ora ci ricongiungiamo alla strada da cui siamo venuti.

Ritorno a Cappelletta

Rieccoci a Cappelletta.

Non abbiamo incontrato nessuno in tutto il percorso. E comunque, almeno all’andata, il sentiero è così largo da consentire il distanziamento sociale

Ops, comincio a parlare come Brusaferro!

…..

Passeggiata facile, con leggeri saliscendi 

Vai all’inizio passeggiata (google street view)

Coordinate: 44.4912015,8.7167516 (44°29’28.3″N 8°43’00.3″E)

Cartina

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4 commenti

Emanuela bosco · 25 Maggio 2020 alle 5:20

Buongiorno, in rispetto alle norme dei decreto, il forte ha reiniziato la sua attività dopo il decreto del 3, le nostre aperture sono sabatali e domenicali, per adesso con asporto panini e bibite, con le attenzioni normative.
Può seguire la pagina fb
In settimana il Forte è sempre chiuso tranne che su appuntamento.
Da domenica prossima inizieremo l attività di ristoro come da normativa.
Se vuole info corrette mi chiami 3489988887

    renata · 25 Maggio 2020 alle 5:47

    Grazie per le informazioni
    Buona riapertura!

Michael · 16 Agosto 2020 alle 7:46

Ciao Renata, bella sgambettatta di Ferragosto ! Grazie per il consiglio ! Solo l’atmosfera non era per niente uguale a come l’hai trovata te 😉

    renata · 16 Agosto 2020 alle 16:17

    Ah, ah, ciao Michael! lo credo! a Ferragosto immagino tu non fossi proprio in solitaria. Io ci ero andata il giorno dopo la fine del lockdown e l’atmosfera era come sospesa… Un’altra volta mi è capitato di vedere Forte Geremia in totale solitudine e silenzio: aveva appena nevicato e per raggiungerlo ci volevano i moon boot! 🙂 Però, che fascino…

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