Lasciata l’auto lungo il fiume Centa, pranziamo in quel raro gioiello medievale (su fondamenta romane) che è il centro storico di Albenga. Uscendo dal ristorante è quasi impossibile non rimanere ammaliati dalle torri, la cattedrale e i palazzi antichi ben conservati.
In questo momento però abbiamo voglia di scaldarci al sole, e, naturalmente, fare due passi… Raggiungiamo così in collina, a pochi minuti di distanza (in auto), la Via Julia Augusta, l’ideale per una passeggiata digestiva.
La passeggiata romana di Albenga
Si tratta di un sentiero esposto a mezzogiorno e tutto a mezza costa, che vanta un discreto valore storico e archeologico. È infatti un tratto della strada costruita ai tempi dell’Imperatore Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia e la Spagna.
Partiamo con una salitina piuttosto ripida, per poi costeggiare i resti di un anfiteatro romano e di una necropoli con 7 recinti funerari risalenti al primo secolo. Dei monumenti romani rimane ben poco… ciononostante aleggia nell’aria un certo fascino antico. I cartelli descrittivi con attente ricostruzioni di ciascun recinto aiutano la fantasia.
Ci accompagna per tutto il percorso la splendida vista sull’isola di Gallinara, con la sua buffa forma di tartaruga, e case sempre più rade, affogate nella macchia mediterranea.
Il fondo è vario: sterrato, ghiaioso, a tratti asfaltato, e, in un punto, a circa 20 minuti dalla partenza, lastricato proprio come ai tempi dell’impero (probabile rifacimento però di epoca medievale).
Curiosità: Nello specchio d’acqua di fronte all’Isola di Gallinara si trova il relitto di una nave romana affondata nel I secolo A.C. meta di appassionati di immersioni da tutto il mondo. Le anfore che costituivano il suo carico sono custodite nel museo navale romano di Albenga.
Dopo un’oretta, arriviamo alla graziosa chiesetta romanica di Sant’Anna ai Monti (ora chiusa da cancellate), prima della discesa finale verso Alassio. Diamo un ultimo sguardo al porticciolo luccicante nel sole, e ce ne torniamo soddisfatti sui nostri passi, verso il centro di Albenga. (gennaio 2018)
Nota del 18 novembre 2018
Torniamo in questa passeggiata dopo 10 mesi. Utilizziamo due auto, lasciandone una ad Alassio (ci riporterà poi ad Albenga). Anche stavolta la passeggiata è piacevole. Il fondo non sembra aver risentito del forte maltempo di inizio mese (temevamo frane).
Nel tratto finale che ci mancava, a soli dieci minuti da Sant’Anna, c’è una gradevole sorpresa: Santa Croce. Una chiesetta romanica nuda: banchi e altare semplicissimi, una sola navata illuminata a malapena da una finestra colorata e due feritoie (da qui parte un’altra nostra passeggiata!).
Un’atmosfera speciale, rimarcata dal bel portico. In netto contrasto, all’esterno, con le terrazze belvedere con panchine, da cui ammirare il porticciolo e Alassio.
Dopo, non resta che scendere in paese tra ville e giardini.
Raggiungere il famoso “budello” di Alassio, paradiso dello shopping? Certo che sì, ma prima un’occhiata alla spiaggia deserta, più romantica che mai…
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Vai all’inizio passeggiata (google street view)
Coordinate: 44.0438595,8.2101016 (44°02’37.9″N 8°12’36.4″E)
Segnavia: quadrato rosso
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Pro
La costante vista sull’isola di Gallinara
Contro
Qualche costruzione tipica dell’edilizia incontrollata degli anni ’50/’60
Dove abbiamo pranzato a gennaio 2018
Da Puppo
Via Torlaro, 20
Albenga SV
All’apertura, a mezzogiorno e un quarto, c’è già la coda! Sconsigliamo a chi cerca relax, intimità e un ambiente raffinato.
Antipasto di carciofi ripieni
Spiedini di pesce alla brace nel forno a legna per 2
Pera al forno e budino di cioccolato con amaretto
Caffè per 2
Un quarto di vino
Totale: 41 Euro
Tutto buono, a parte il vino. Intorno a noi molti gustano la farinata con soddisfazione evidente.
Dove abbiamo pranzato a novembre 2018
Osteria I Matetti
Viale Hanbury, 132
Alassio SV
Assaggi di farinata
Maltagliati al pesto per 2
Pansoti al sugo di noce
Taglierini verdi ai frutti di mare
Fritto misto di pesce
Tortino di orata
Frittelle di mele
Caffè per 4
Un litro di vino
Totale: 90 Euro
Buono (segnalato da Giovanni!). Da manuale la farinata e le frittelle!
Titolari originali, tra lo scontroso e l’ironia divertita.
Locale vecchia maniera, coperto di foto in bianco e nero di scolaresche (matetti = bambini). Juke box originale con brani anni ’60 e ’70. Eccolo nella foto qui sotto, che dedico ad Angelo, che, interrogato sul posto, ha azzeccato la data di uscita di un sacco di vecchie canzoni.
4 commenti
Sabrina · 3 Aprile 2019 alle 6:36
Bella questa passeggiata! andrò ad Albenga a fine aprile e la farò sicuramente….speriamo nel tempo !
renata · 3 Aprile 2019 alle 6:49
Ciao Sabrina, sì è una passeggiata piacevole e non faticosa 🙂 volendo, quando arrivi a Santa Croce puoi continuare salendo sul Monte Bignone (se non è troppo caldo!) per goderti il panorama dall’alto
Monica · 4 Febbraio 2023 alle 18:34
Buonasera, si può sapere esattamente dove parte il sentiero? Non so come raggiungere l’inizio, qualche indicazione, un indirizzo, grazie
renata · 4 Febbraio 2023 alle 21:42
Ciao! la via da cui si parte si chiama Passeggiata archeologica (vicino al n.12). Così almeno mi dà Google maps!
buona gita!