L’anello di Sant’Uberto e Sant’Apollinare è un giro super-panoramico sospeso tra mare e monti, sopra i tetti di Sori e Recco.

Vista del Monte di Portofino da Sant'Uberto

Vista del Monte di Portofino da Sant’Uberto

Il pilone di Sant’Uberto lo scorgiamo già in cima alla collina mentre raggiungiamo in auto Sant’Apollinare, da cui partiremo. Ma certo non immaginiamo le magnifiche vedute che ci aspettano in cresta!

Il sentiero nel bosco

Prendiamo la salita che parte dietro la chiesa di Sant’apollinare, proprio accanto al posteggio (cartello con indicazione Sant’Uberto, per l’altra via sulla destra invece torneremo).

La strada ci porta verso il bosco. Giriamo a destra verso un paletto con citofono e poi, seguendo il segnavia a due barrette verticali, subito a sinistra, impegnandoci in un’ascesa abbastanza seria. Dopo 10 minuti prendiamo una salitina poco visibile sulla sinistra e continuiamo per altri 10 minuti.

Poi, qualche passo in piano, cinque minuti di salita meno pendente, e arriviamo ad uno spiazzetto panoramico. Sulla destra notiamo una piccola piattaforma di legno tra gli arbusti. Sarà la prima di una serie…

Angelo dice che serve ai cacciatori, io sostengo che sia una postazione di bird watching (mi pare più romantico…). Sopraggiunge una simpatica ragazza che ci spiega che “tutto il sentiero è tenuto pulito e in ordine dai cacciatori”.

Touché…

Salita a Sant’Uberto

Da qui, il percorso prosegue sempre più bello nella macchia.

L’erica (ce n’è tantissima) è in piena fioritura. I passaggi sono un trionfo di fiorellini bianchi: sembra di andare a un matrimonio in stile Harmony!

Raggiungiamo così il pilone che svetta altissimo davanti alla chiesina di Sant’Uberto.

Curiosità: il pilone è un monumento al Redentore del 1902. Abbattuto da un fulmine nel 1963 fu ricostruito tre anni dopo.

Proseguiamo con il panorama da entrambi i versanti. Tre belle querce, una casella da riparo, macchia bassa bassa. Trascuriamo la deviazione a destra (per Recco) che prenderemo più tardi.

Giro del Monte Castelletto sopra Sant’Uberto (deviazione)

Ora preferiamo salire sul Monte Castelletto davanti a noi, per godere del panorama più ampio possibile (è un extra rispetto ai soliti 10.000 passi).

Al bivio, prendiamo a sinistra il sentiero in falsopiano che aggira il monte e in dieci minuti ci porta in un prato con rudere. Qui pieghiamo subito a destra seguendo l’indicazione “sentiero panoramico” (3 pallini rossi).

Saliamo così tranquillamente sul monte, sfioriamo un traliccio e in dieci minuti siamo in cima, dove qualcuno ha improvvisato una croce di legno e spago degna di Art Attack.

Comincia qui la parte più bella del percorso. Una vista spettacolare sulle coste a levante e a ponente e sui monti intorno. Mentre scendiamo nel sole, spiccano chiare contro il mare le minuscole sagome di Sant’Uberto e Sant’Apollinare…

Discesa da Sant’Uberto ad Ageno

Tornati al bivio, riprendiamo il sentiero per pochi passi e al cartello per Recco giriamo a sinistra. Il sentiero scende dolcemente, prima nella macchia e poi nel bosco per un quarto d’ora.

Arrivati a un bivio, tralasciamo la via a sinistra e prendiamo il sentiero contrassegnato in rosso-blu. Proseguiamo in leggera salita sul crinale per cinque minuti. Poi comincia la discesa, a tratti ripida ma nel complesso non impegnativa.

Dopo un quarto d’ora siamo ad un quadrivio. Svoltiamo a destra seguendo i tre pallini rossi. La mulattiera a mezza costa ci porta in dieci minuti fino all’asfaltata, tra le case di Ageno.

Località da Truman show: le belle villette con giardino sembrano nate per clonazione!

Ritorno a Sant’Apollinare

Da qui riparte il sentiero che in mezzora ci riporta a Sant’Apollinare. L’ultimo tratto è particolarmente suggestivo tra mare, terrazze di ulivi e alberi in fiore. Spunta come un funghetto, sul pendio, la torre di Polanesi.

Ma ormai la nostra vista è annebbiata, e non per la calura di mezzodì. Fortuna che, a pochi minuti di macchina da Sant’Apollinare, ci aspetta la trattoria di Armando nel bosco…

NOTA
Grazie Stefano per la segnalazione!

…..

Passeggiata facile; salita iniziale un po’ impegnativa; scarpe da trekking leggero

Vai all’inizio passeggiata (google street view)

Coordinate: 44.3710674,9.1158487 (44°22’15.8″N 9°06’57.1″E)

Segnavia: due strisce verticali rosse; tre pallini rossi sul monte Castelletto; segno rosso-blu nella discesa; tre pallini rossi nel tratto finale

Cartina Sant’Uberto; cartina Monte Castelletto

Vai alla mappa di tutti gli itinerari

Dove abbiamo pranzato

Trattoria da Armando nel bosco
Frazione San Bartolomeo, 6
Sori

Cuculli
Antipasto di carote essiccate, caprino, crepe salata, torta di riso, melanzana parmigiano e pomodoro, per 4
Pansoti al sugo di noce
Ravioli di carne al ragù
Coniglio alla ligure
Asado
Arrosto di maiale in casseruola con cipolle
Lumache
Patate al forno
Aspik di fragole con moscato
Spumone allo zabaione
Mousse al cioccolato
4 caffè
un litro di vino rosso fermo
Totale: 120 Euro

Cibo molto buono. Chef cordiale. Veranda nel verde un po’ trasandata.

 

Le suggestioni di fabiorox

 

 


14 commenti

Valentina · 2 Gennaio 2020 alle 18:37

Ciao, mi chiedevo quanto ci vuole per fare tutto l’anello partendo da Sant’Apollinare.
Leggendo il tuo racconto mi ispira proprio!
Grazie

    renata · 2 Gennaio 2020 alle 19:49

    Ciao Valentina!
    sono contenta che il giro ti ispiri: è effettivamente molto piacevole. Tutto l’anello sono circa un paio d’ore (tutte le passeggiate del blog hanno una durata simile, chi più chi meno) mentre l’anellino extra sul Monte Castelletto, che puoi affrontare una volta arrivata a Sant’Uberto, è di circa mezzora.
    Buona passeggiata!

Carlo · 20 Marzo 2020 alle 14:40

Bellissima passeggiata fatta una domenica pre coronavirus. Prestate attenzione dopo Sant’uberto: se si vuole passare prima dal prato con il rudere occorre prendere il sentiero sulla sinistra per poi ritrovarsi, al ritorno allo stesso punto scendendo dal sentiero di destra. P.S. complimenti proprio un bel sito con tanti consigli utili

    renata · 20 Marzo 2020 alle 15:08

    Molte grazie Carlo! dei complimenti e della precisazione! Speriamo di tornare tra qualche tempo a fare passeggiate altrettanto belle… E se hai suggerimenti per migliorare il sito, li aspetto 🙂

    Marina Martinetto · 19 Dicembre 2021 alle 5:25

    Bellissima passeggiata, anche fatta in inverno (18 dicembre 2021). Un po’ più difficile di quanto ci aspettassimo, in alcuni punti molto ripida. Siamo scesi direttamente dal bivio sotto Sant’Uberto a Ageno: attenzione perché nella discesa ci sono alcuni cavi che attraversano il sentiero a fior di terra (il primo è segnalato, gli altri no).

Laura · 10 Ottobre 2020 alle 12:58

Complimenti, il sito è di grande aiuto, il percorso è descritto alla perfezione. E io che divago facilmente (anche in questo caso avevo continuato oltre il monte castelletto… ), sono andata a vedere il vostro itinerario e mi sono rimessa sulla retta via. Grazie!

    renata · 10 Ottobre 2020 alle 14:52

    Grazie Laura! sono contenta se il blog è utile! E se fai qualche altra “divagazione” fammelo sapere 🙂

Sara Calzolari · 10 Ottobre 2020 alle 15:33

Buongiorno Renata, oggi abbiamo fatto questa bellissima gita panoramica. Grazie per lo spunto e le indicazioni precise. Sara

    renata · 10 Ottobre 2020 alle 15:54

    Grazie a te, Sara! se vuoi, sul blog ce ne sono tante altre di passeggiate panoramiche! avvertimi se ne fai qualcun’altra…

    Silvia · 25 Aprile 2023 alle 12:45

    Qualcuno sa dirmi quanti km sia in tutto questo giro? E se adatto ad un bambino di 6 anni? Che cammina abbastanza..grazie

      renata · 25 Aprile 2023 alle 13:31

      Ciao Silvia, escluso il giretto extra sul monte Castelletto che si può anche tralasciare per non allungare troppo, si tratta di un paio d’ore di percorso. Un bambino di 6 anni allenato dovrebbe farlo senza grossi problemi. Buona gita!

Silvia · 26 Aprile 2023 alle 7:21

Ottimo grazie mille! I ragazzi mi chiedono quanti km e quanto dislivello sia..e se è ben segnalato..grazie mille di nuovo per le info:) Silvia

    renata · 26 Aprile 2023 alle 15:35

    Non ho il dato preciso, ma a occhio direi tra i 4 e i 5 chilometri. Quanto alla segnaletica, sinceramente lascia un po’ a desiderare, per cui è meglio se si è abituati ad andare per sentieri… Io ho cercato di descrivere il percorso nel mio post, ma qualcosa nel frattempo potrebbe essere cambiato. Nel dubbio, potete anche decidere di arrivare a Sant’Uberto che comunque è un obiettivo per molti, al limite fare il giretto extra sul monte e poi tornare dalla stessa strada dell’andata… 🙂

    renata · 26 Aprile 2023 alle 15:37

    Dimenticavo: i dislivelli delle nostre passeggiate non superano mai i 350 m.
    Divertitevi!

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