Dopo il recente incendio, la natura riprende vigore nella panoramicissima passeggiata da Casaggiori a Punta Baffe e a Riva Trigoso.

La strada da Punta Baffe a Riva

Partenza da Casaggiori

Partiamo dall’agriturismo Villa Casaggiori in una mattina insolitamente fresca di giugno. Siamo i primi a percorrere la carrareccia, a giudicare dalle ragnatele che incontriamo!

La vista è amplissima su Riva Trigoso, Punta Manara, Sestri Levante fino al Monte di Portofino

Ma quello che colpisce poco dopo è il paesaggio surreale che ci circonda. L’incendio del 2016 ha quasi azzerato la flora (già devastata da precedenti incendi). I pini superstiti sono ridotti a scheletri con addobbo di pigne secche (ma non cadono?).

Ciononostante, intravvediamo qua e là la natura che rinasce. Qualche cespuglio di erica, un mirto fiorito, lucide foglie verdi che rispuntano dai corbezzoli cadaverici.

Sa di miracolo. La macchia sta pian piano ripopolando la zona, incurante dei colpevoli che l’hanno ridotta così (le indagini hanno riscontrato sia dolo sia colpa nell’appiccare l’incendio).

Il sentiero belvedere

Dopo una mezz’ora quasi in piano, la strada diventa un sentiero in lieve saliscendi. Ed è tutto un belvedere.

Dieci minuti e incontriamo il cartello nerofumo che indica da un lato Monte Moneglia e dall’altro, illeggibile, Punta Baffe.

Proseguiamo scendendo. Tralasciamo la deviazione per il Monte Comunaglia e arriviamo a Colle del Lago (con tavoli) dove seguiamo l’indicazione per la costa di Punta Baffe.

Ben presto, il vago odore di bruciato lascia spazio al profumo della macchia mediterranea. Il silenzio al frinio delle cicale.

Arrivati in vista della torre di Punta Baffe, è un trionfo di verdi.

La torre di Punta Baffe

Un ginepro oversize si erge davanti all’antico torrione ben restaurato.

Ci arrampicheremmo volentieri sulla scaletta di ferro esterna che porta alla sommità, ma mancano i primi pioli. Un filo spinato ci convince a lasciar perdere del tutto.

Ci accontentiamo di sbirciare all’interno della torre, dove una scaletta di legno porta al primo piano. Troviamo qualche avanzo e una canottiera! Decisamente un bivacco vissuto…

Curiosità:  la torre di Punta Baffe, eretta dalla Repubblica di Genova, è sempre stata usata per avvistamento e segnalazione. Il sistema di segnalazione consisteva nel bruciare fascine di erica secca, inumidite di giorno e cosparse d’olio di notte, per avvertire i concittadini dell’arrivo dei vascelli saraceni. Più recentemente, nell’ultima guerra, la direzione dei cantieri navali di Riva impiegava presso la torre un paio di lavoratori. Questi, in caso di incursione aerea, issavano su un’asta metallica un grosso bidone di benzina vuoto verniciato di bianco, battezzato dalla gente “pallone”. Così, quando nelle officine si propagava il grido “ù balùn! ù balùn!”, era tutta una fuga a ripararsi nelle gallerie ex ferroviare per Moneglia!

Qualche passo oltre la torre… e siamo circondati di bellezza.

A Levante la serie di promontori a picco sul mare e sotto di noi, incastonata nel verde, la casetta dell’agriturismo Nüa Natüa. A Ponente le rocce scoscese sulle acque turchesi, l’abitato di Riva e Punta Manara.

Da Punta Baffe a Riva Trigoso

Ora non resta che tornare al bivio a monte della torre e prendere il sentiero per Riva. Tenendoci sempre a sinistra, in tre quarti d’ora saremo a fondo valle, allo sbocco su cantieri e cimitero.

Sta diventando caldo.

Fortuna che è tutta discesa… E siamo ancora in tempo per un bagno in mare prima di pranzo!

….

Vai all’inizio passeggiata (google street view)

Coordinate: 44.2600516,9.4531074 (44°15’36.2″N 9°27’11.2″E)

Segnavia: rettangolo rosso fino al cartello per Monte Moneglia, poi bianco e rosso, 2 cerchi rossi per Riva.

Cartina

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Dove abbiamo pranzato

Per fare la passeggiata abbiamo lasciato un’auto a Riva e l’altra a Casaggiori. Arrivati a Riva e recuperata l’auto abbiamo raggiunto le alture di Moneglia per pranzare al:

Ristorante L’Uliveto
Via Camposoprano, 19
Moneglia GE

Fritto di totani
Acciughe impanate e fritte
Insalate miste per 2
Macedonia
Tiramisù versione con cantucci ubriachi
1/4 vino bianco
Totale: 43,90 Euro

Buono. Fritto bello asciutto. Tiramisù eccellente. Terrazza con vista.


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