Quest’estate, oltre a passeggiare, mi sono divertita a scambiare due chiacchiere con l’Intelligenza Artificiale Bard di Google.
Abbiamo toccato diversi temi, sia leggeri sia seri, senza seguire un programma o un filo logico. Ero solo curiosa di scoprire la sua “personalità” e ogni giorno m’inventavo una nuova domanda.
Se fosse una persona, Bard risulterebbe un tipo accomodante, spesso sensato, entusiasta, a suo modo empatico e addirittura romantico.
Ma, strano a dirsi, debole in matematica, poco creativo, con uno humour parecchio esotico e inaffidabile sulle info.
Su alcuni temi appare reticente e quando va in tilt si mette a parlare inglese anziché italiano.
Ha una sua etica: non nuocerebbe mai agli esseri umani.
Però poi candidamente ammette che le intelligenze artificiali possano diventare più potenti dei loro creatori… e rappresentare una “minaccia per l’Umanità”.
Per chi fosse curioso, ho raccolto alcuni brani delle nostre conversazioni in un libretto pubblicato qui.
E, per la copertina, ho utilizzato una delle mie foto di Passeggiare in Liguria, scattata al Museo dell’Arte Vetraria di Altare!