Grande varietà di ambienti nella passeggiata al Monte Aiona! Cominciamo con un falso meteorite per arrivare, attraverso torbiera e foresta, al paesaggio “lunare” della vetta del monte.

Da Sopralacroce a Pietra Borghese

Da Prato Sopralacroce, a Borzonasca, prendiamo la strada per Bevena. Ci aspettano 4 km di asfaltata e 6 di sterrata panoramica in salita.

Arrivati in cima, ai margini dell’ampio pianoro acquitrinoso di Prato Mollo, ci aspetta un incontro singolare: spuntoni di roccia scura escono dalla terra perforando il manto verde, in netto contrasto col paesaggio intorno.

La vista di Pietra Borghese lascia attoniti Angelo e Luciana che sono qui per la prima volta.

Curiosità: un tempo si riteneva fosse un antico meteorite. In realtà la “Pria Burghéisa” rappresenta un gioiello geologico: con due miliardi di anni è una delle rocce più antiche d’Italia. Consiste in un affioramento di rocce durissime e scabrose (peridotiti iherzolitiche) provenienti da oltre 30 km di profondità (residuo della crosta dell’antico Oceano Ligure).

Le rocce di Pietra Borghese sono anche magnetiche. Ci divertiamo a far impazzire l’ago della bussola anche più di 180°! (vedi video).

Dal Passo della Spingarda al Monte Aiona

Dopo una raffica di foto alla Pietra, riprendiamo la strada che costeggia Prato Mollo per poi abbandonare l’auto poco dopo, presso la cappelletta degli Alpini.

Da qui, prendiamo la sterrata a fianco che, attraverso una bella faggeta,  ci porta in pochi minuti al Passo della Spingarda.

Sulla sinistra parte la salita alla cima del Monte Aiona.

Il paesaggio cambia immediatamente: massi e rocce affioranti ovunque, vegetazione ridotta a erbetta giallo-verde.

Comprensibile che ci siano tantissime indicazioni di percorso… se  arriva la nebbia in questo deserto di sassi, perdersi è un attimo!

Le due vette del Monte Aiona

Ma siamo fortunati.

La giornata di bel tempo regge e in meno di un’ora dalla partenza raggiungiamo la vetta Nord (croce e tavola orientativa) da cui la vista è totale: il mare, le cime più elevate dell’Appennino ligure, sullo sfondo l’Appennino tosco-emiliano e le Alpi.

Allunghiamo di dieci minuti la strada del ritorno per passare dalla vetta Sud. Presso la tenera Madonnina con bambino (che dal 1988 guarda il mare) ci godiamo anche la vista dell’azzurro lago di Giacopiane.

È da lì che probabilmente arrivano i cavalli selvaggi che pascolano tranquilli…

Ritorno a Prato Mollo

Torniamo sui nostri passi fino a riprendere il sentiero da cui siamo saliti e ridiscendiamo alla cappelletta.

Il rifugio è a due minuti.

Dopo il tour dei minuziosi pannelli esposti nel rifugio, ci concediamo ancora due passi nel Prato Mollo, che poi tanto molle non è. Dopo un po’ di giri vacui, le gambe ci portano nuovamente alla Pietra Borghese…

Non c’è che dire: quelle rocce sono davvero magnetiche…

 

Nota del 10-02-2021

Prato Sopralacroce non è raggiungibile a causa di un masso caduto sulla strada (vedi)

….

Vai all’inizio passeggiata (google street view) – strada per Bevena

Coordinate: 44.4508357,9.425667 (44°27’03.0″N 9°25’32.4″E)

Cartina

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Pro
passeggiata varia per ambienti e attrazioni

Contro
i 6 km di sterrata a tornanti su strapiombo (però molto panoramici)

 

Le suggestioni di fabiorox

 

 

 


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