Un posto bucolico il Giandriale, ai piedi del Monte Alpe in Val di Vara. Aria fine che sa di erba, fiori e resina. Pascoli verdi e boschi secolari, stereofonia di cinguettii. E il parco avventura per tornare bambini…

Partenza da Fascette

Lasciamo l’auto nella località Fascette, dopo una stradina tutta curve che parte da Missano (frazione di Castiglione Chiavarese).

Angelo è già lì, ai tavoli presso la Sottostazione del gas: è arrivato a piedi dal Santuario di Velva per la strada panoramica (45 minuti di facile cammino nei boschi).

L’anello del Giandriale

Ci avviamo per la comoda sterrata dell’Alta Via 5 Terre e, dopo una decina di minuti, al bivio prendiamo la strada a sinistra (da quella a destra, la 616, attraverso il bosco, torneremo a fine gita).

Altri dieci minuti e sfioriamo le casette di Prato, in particolare un centro amatoriale di allevamento di cani e cavalli, provvisto di un cancello piuttosto originale.

Seguendo l’indicazione “Monte Alpe” saliamo per qualche curva, tra alti alberi e l’abbaiare assordante di cani, e al bivio prendiamo il sentiero che sale sulla destra.

Arrivati a un prato, optiamo nuovamente per il sentiero roccioso a destra (609V).

Dieci minuti di salita nella macchia e compare come in sogno una bella panchina panoramica. La sosta è d’obbligo… in basso si stende la valle, dall’alto fa capolino la punta pelata del monte.

Riprendiamo il cammino e poco sopra seguiamo a destra l’indicazione Monte Alpe.

Pochi minuti a mezza costa e a sinistra s’inerpica il sentiero per il monte.

Proprio di fronte si trova il cancelletto dell’agriturismo Giandriale. Angelo non ha dubbi: s’infila elegantemente in quest’ultimo assicurandoci che ci aspetterà per pranzo…

Salita al Monte Alpe di Maissana

Io invece vengo letteralmente trascinata da Riccardo su per il sentiero, al grido: “dev’esserci una vista strepitosa sulla cima!”

La nostra ascesa si svolge in un silenzio totale, a parte il verso di un’upupa (che purtroppo è identico alla suoneria del mio cellulare!), ma tre quarti d’ora di dura salita dopo, devo dargli ragione. Il panorama è a 360°, dal monte Pu’ fino alle Alpi Apuane…

Sotto di noi, sul versante sud ovest, c’è la zona mineraria, ancora caratterizzata dal conoide rossastro formato dagli scarti del minerale estratto dalla galleria (che perforava tutto il monte!).

Curiosità: Il Monte Alpe fa parte del complesso minerario dei 3 monti (insieme ai monti Zenone e Porcile). Il minerale utile era la braunite, ossido di manganese, le cui fasce nere sono visibili nei diaspri rossi. Tra l’Ottocento e i primi decenni del Novecento, tutta la zona fu interessata da un’intensa attività mineraria, che attirò lavoratori anche da fuori (addirittura dal Veneto)!

La discesa per la stessa via è rapida. Incontriamo solo una coppia che prende il sole mentre riprende fiato. E la rassicuriamo che la vista vale la fatica.

Il Giandriale

Oltrepassato il cancelletto, scendiamo fotografando mucche e vitellini.

Dopo venti minuti di cammino, dallo schiamazzo proveniente dagli alberi individuiamo il parco avventura dell’agriturismo (parco avventura Val di Vara).

Pranziamo sulle panche fuori, tra le erbe aromatiche, all’ombra di una bella quercia con fringuello annesso. Sonnecchiamo sazi sulle sdraio…

Dal Giandriale sulla via del ritorno

Più tardi, c’incamminiamo sulla carrareccia sottostante l’agriturismo.

Poco dopo l’ambiente cambia completamente.

Dai prati soleggiati entriamo in una selva “oscura” (ma non le sere di giugno quando pare si riempia di centinaia di lucciole!). Ben presto ci sovrastano pini e abeti altissimi e liane stile Tarzan.

Nonno Agrifoglio

Prima di sbucare sul bivio del ritorno, all’altezza dell’unico platano del bosco (custode di una casa rurale del ‘700 ormai ridotta a rudere), ci concediamo una deviazione di un quarto d’ora.

Andiamo in cerca di “nonno Agrifoglio”, un esemplare di 350 anni che misura 145 cm di circonferenza e 16 m di altezza.

Beh, se avevano ragione gli antichi Romani che consideravano l’agrifoglio un amuleto, abbiamo risolto tutti i nostri problemi!

NOTA

Il parco avventura Val di Vara comprende anche una zipline da albero ad albero di 250 m

….

Vai all’inizio passeggiata (google street view)

Coordinate: 44.2910414,9.53477 (44°17’27.8″N 9°32’05.2″E)

Segnavia: AV5T, al terzo bivio 609V, rombo rosso fino a salita Monte Alpe

Cartina

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Pro
Posto idilliaco; vista; possibilità di accorciare il giro prendendo subito la strada nel bosco

Contro
All’agriturismo Giandriale si arriva anche in macchina da Tavarone

Consiglio
Quando sul mare si bolle dal caldo, qui si respira! (evitare in tal caso la salita al Monte Alpe)

 

Dove abbiamo pranzato

Azienda Agrituristica Giandriale
Località Giandriale, 5 Maissana SP

Fagiolane bianche di Val di Vara
Torta salata di verdure e patate
Carciofi e sedano rapa in umido
Taglierini freschi al ragù per 3
Bottiglia di Ciliegiolo
3 crostate
3 caffè
Totale: 65 Euro

Cibo buono, semplice e genuino, su tavoli e panche all’esterno o su tavoloni comuni all’interno. Ex casìno di caccia settecentesco del Marchese Paradis de Carozzo e successivamente del Conte della Torre (nella sala da pranzo è rimasta intatta e ancora funzionante la cucina originale!)

Video

Ecco il video girato con mano tremante dalla cima del Monte Alpe (che dal vero è molto meglio!)


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